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venerdì 8 novembre 2013

Le vacanze di Hegel

Le vacanze di Hegel, Magritte 1958
Scriverà Magritte in una lettera: 
''Ho pensato che Hegel...sarebbe stato molto sensibile a questo oggetto che ha le due funzioni opposte: nello stesso tempo non volere acqua ( respingerla ) e volerne ( contenerla ). Sarebbe stato affascinato, penso, o divertito ( come in vacanza )...''.

Hegel è stato uno dei filosofi più amati da Magritte, che a lui ha dedicato il suo quadro forse più letterale nell'applicazione della formula problema/soluzione: ''Le vacanze di Hegel'' (1958).
Con il suo riuscito abbinamento di oggetti opposti per funzione ( un ombrello e un bicchiere ) ma associati da un elemento comune ( l'acqua ) è anche una giocosa applicazione della dialettica hegeliana.

L'opera è nata da una ricerca che lo stesso Magritte ha documentato.Infatti, il procedimento usato parte dall'idea per arrivare al quadro, ci mostra un'ispirazone nata dalla realtà. 

Le fonti raccontano che mentre Magritte disegnava il bicchiere notò apparire una linea che formava un ombrello, allora provò ad inserirlo all'interno del bicchiere, ma l'immagine che si creava non funzionava, così pose l'ombrello, aperto, sotto il bicchiere, rispettando in questo modo la legge degli equilibri plastici. 

Questa tela è l'ottimo risultato di una coincidenza tra un problema tecnico e la soluzione di questo attraverso l'immaginazione.






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