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sabato 5 ottobre 2013

cessino i conflitti, tacciano le armi....


post di Roberto Testa
                                                                             IV H

"Rispettiamo ogni essere umano: cessino i conflitti armati che insanguinano la terra, tacciano le armi e dovunque l'odio ceda il posto all'amore, l'offesa al perdono e la discordia all'unione. Sentiamo il grido di coloro che piangono, soffrono e muoiono a causa della violenza, del terrorismo o della guerra, in Terra Santa, tanto amata da san Francesco, in Siria, nell'intero Medio Oriente, nel mondo" ..


"Tutti voi siete stati spogliati da questo mondo selvaggio che non dà lavoro, che non aiuta, a cui non importa se ci sono bambini che muoiono di fame nel mondo, non importa se tante famiglie non hanno da mangiare, non hanno la dignità di portare pane a casa. Non importa che tanta gente debba fuggire dalla schiavitù, dalla fame e fuggire cercando la libertà. E con quanto dolore tanto volte vediamo che trovano la morte, come e successo ieri a Lampedusa [...] La Chiesa deve spogliarsi della mondanità che porta alla vanità, all'orgoglio e all'idolatria; uccide l'anima e la Chiesa perché è idolatria, è come un cancro, una lebbra, una malattia gravissima che soffoca, toglie la vita. Gesù dice non si può servire a due padroni: o Dio o il denaro".
 [Papa Francesco, Assisi, 04.10.2013]


"L'essenziale è invisibile agli occhi"
Antoine De Saint Exupery


Il discorso tenuto oggi da Papa Francesco, a mio parere, non dev'essere e non è indirizzato solo alla Chiesa, ma a tutta l'umanità. Ognuno di noi dovrebbe comprendere e fare suo il rispetto per l'altro, l'amore, il perdono, la pace .. Ognuno di noi dovrebbe "spogliarsi" dei propri bene, condividerli con gli altri e aiutare chi ha bisogno.. Ad ognuno di noi dovrebbe importare della situazione del mondo, delle persone che ogni giorno muoiono di fame o per la guerra e fare qualcosa, nel suo piccolo, per rendere migliore ciò.. La vanità, l'orgoglio, l'idolatria, il denaro, sono dannosi per tutti..Alla fine, tutti andremo via da questo mondo, non porteremo con noi i nostri "beni terreni", ma ciò che abbiamo fatto per qualcun altro..l'Amore..è questo che ci rende eterni. Dovremmo imparare un po' tutti pure a guardare dentro le cose, per come esse sono, non per come le vediamo, né per come vogliamo che siano o per quello che ci sembra che siano; analizzare, scrutare dentro e capire il loro valore, la loro essenza, che sicuramente sarà più importante della loro materia. Questo, vuole essere un invito a cercare l'essenza nelle cose, l'essere, non l'apparenza e la loro immagine. Soprattutto nell'Amore, nel principio divino, nell'Essere, troveremo la nostra essenza.
Vorrei appunto citare Franco Battiato in una sua canzone "E ti vengo a cercare", in particolare questi versi..


"Questo secolo oramai alla fine
saturo di parassiti senza dignità
mi spinge solo ad essere migliore
con più volontà.
Emanciparmi dall'incubo delle passioni
cercare l'Uno al di sopra del Bene e del Male
essere un'immagine divina
di questa realtà."


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