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martedì 23 luglio 2013

l'infinito

 
post di Roberto Testa
 
 
 
 
Ciò che sappiamo è una goccia, ciò che ignoriamo è un oceano. 
{Isaac Newton}




Ci rifletto spesso, e il caro Socrate ha ragione : "il vero saggio è colui che sa di non sapere"; perché noi non sapremo mai tutto..Spesso, quando 'sappiamo' una cosa, per un attimo ci crediamo saggi, e subito dopo scopriamo che c'è veramente un oceano di cose che non sappiamo. E' inutile girarci attorno, la conoscenza è infinita, e azzarderei eterna : non possiamo immaginarci a che livelli possa arrivare..
Ma la parola "infinito" vuol dire 'non finito', 'non compiuto', 'non completo' e quindi non completabile, per cui non è raggiungibile né con i sensi, né con il pensiero! Lì entra in gioco il pensiero Aristotelico "ogni cosa o è principio o deriva da un principio: ma dell’infinito non c’è principio, ché sarebbe il suo limite."
Dunque l’infinito è il principio senza limiti, da cui deriva ogni cosa e che non ha una forma che lo contenga. 

Consiglio questa pagina per ulteriori riflessioni e curiosità!

mercoledì 17 luglio 2013

libertà, ignoranza e neutralità secondo Savater



Riflettiamo con il filosofo FernandoSavater




dall'opera "A mia madre mia prima maestra":

Una delle componenti più perverse della miseria è l'ignoranza. Dove c'è ignoranza, cioè dove non si conoscono i principi fondamentali delle scienze, dove le persone crescono senza saper nè leggere nè scrivere, dove mancano delle parole per esprimere i loro desideri e il loro disaccordo, dove si vedono private della capacità di capire da sole ciò che le aiuterebbe a risolvere i loro problemi, costrette in mano agli stregoni o agli indovini che non ci mettono a parte delle fonti teosofiche delle loro conoscenze....ebbene, lì regna la miseria e non la libertà. (p.129)

Non può e non deve esserci neutralità per quel che riguarda il rifiuto della tortura, del razzismo,del terrrorismo,della pena di morte, della prevaricazione dei giudici o dell'impunità della corruzioneper i pubblici funzionari; e neppure nella difesa delle garanzie sociali su sanità e istruzione, su vecchiaia e infanzia, nè,ancora, nella difesa di un ideale di società che corregga le discrepanze create dall'abisso fra ricchezza e povertà. Perchè? Perchè non si tratta di semplici opzioni faziose, ma di conquiste della civiltà umanizzante di cui non si può più fare a meno senza incorrere nella barbarie" (pp 122-123)

Non si è mai soggetti nella solitudine o nell'isolamento ma si è sempre soggetti fra soggetti: il senso della vita umana non è un monologo, ma deriva dallo scambio di sensi, dalla polifonia corale. Prima di tutto l'educazione è la rivelazione degli altri della condizione umana come insieme di inevitabili complicità.(p,14)



............che ne pensate?

lunedì 15 luglio 2013

Nessuno tocchi Rosalia








CENTOVENTIQUATTRO sagome di donne tracciate sul selciato di piazza Castelnuovo a Palermo per ricordare i femminicidi in Italia: 124, appunto, nel 2012 e già oltre 60 nel 2013. L'ultima vittima è Rosi Bonanno uccisa dal convivente mercoledì con sedici coltellate perché lei lo aveva lasciato. Contro la violenza sulle donne si è svolta ieri sera la manifestazione "Neanche con un fiore - Nessuno tocchi Rosalia" con un evidente richiamo alla ricorrenza del Festino. "Il Comune di Palermo - ha detto il sindaco Leoluca Orlando - è in prima fila in questa battaglia con diverse iniziative, ci costituiremo parte civile nel processo contro l'assassino di Rosi".

lunedì 1 luglio 2013

un saluto a Margherita Hack



Margherita Hack
Firenze 1922 - Trieste 2013
Astrofisica italiana



Salutiamo la signora delle stelle con le sue stesse parole.
Lei non amava celebrazioni e retoriche
preferiva, semplicemente, "guardare in alto"


"Nell'antichità l'uomo, ingannato dai propri sensi, riteneva che la Terra fosse il centro dell'universo. Poi ha capito che la Terra e i pianeti ruotavano attorno al Sole, posto al centro del sistema solare. In seguito ha compreso che il Sole è una stella come miliardi di altre, mentre l'inganno dei sensi aveva ancora fatto ritenere che il Sole si trovasse al centro della Via Lattea, e che questa abbracciasse tutto l'universo. Nel tempo, ha scoperto che il Sole occupa una posizione periferica nella Via Lattea, che questa è una galassia fra miliardi di altre, e che tutte insieme costituiscono il nostro universo. E ora ci domandiamo: ma questo è veramente tutto ciò che esiste, o è solo un universo fra infiniti altri?"


MARGHERITA HACK, Vi racconto l'astronomia, 2002


"Tutta la materia di cui siamo fatti noi l’hanno costruita le stelle, tutti gli elementi dall’idrogeno all’uranio sono stati fatti nelle reazioni nucleari che avvengono nelle supernove, cioè queste stelle molto più grosse del Sole che alla fine della loro vita esplodono e sparpagliano nello spazio il risultano di tutte le reazioni nucleari avvenute al loro interno. Per cui noi siamo veramente figli delle stelle".


"Nella nostra galassia ci sono quattrocento miliardi di stelle, e nell'universo ci sono più di cento miliardi di galassie. Pensare di essere unici è molto improbabile".
 
"Fin dall'antichità l'umanità si è posta la domanda sull'esistenza di altre vite: sin dai tempi di Epicuro, di Plutarco, di Lucrezio Caro. Oggi possiamo dire perlomeno che esistono pianeti extrasolari: la loro esistenza è una condizione necessaria - anche se non sufficiente - per l'esistenza di altre forme di vita".

"Credo che scienza e fede operino su due piani completamente diversi: la scienza si basa sull'esperimento, sull'osservazione e sull'interpretazione dei fatti tramite le conoscenze della fisica, quindi si basa sulla ragione. La fede è invece, per l'appunto, un atto di fede: la fede uno ce l'ha o non ce l'ha".


Intervista dell'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, 2001


"Il divertimento della ricerca scientifica è anche trovare sempre altre frontiere da superare, costruire mezzi più potenti d'indagine, teorie più complesse, cercare sempre di progredire pur sapendo che probabilmente
ci si avvicinerà sempre di più a comprendere la realtà, senza arrivare mai a capirla completamente".



Intervista di Flavia Farina