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martedì 4 giugno 2013

De amicitia



post di Roberto Testa, classe 3 H


"L'amicizia è una virtù o s'accompagna alla virtù; inoltre essa è cosa necessarissima per la vita. Infatti nessuno sceglierebbe di vivere senza amici, anche se avesse tutti gli altri beni (e infatti sembra che proprio i ricchi e coloro che posseggono cariche e poteri abbiano soprattutto bisogno di amici; infatti quale utilità vi è in questa prosperità, se è tolta la possibilità di beneficare, la quale sorge ed è lodata soprattutto verso gli amici? O come essa potrebbe esser salvaguardata e conservata senza amici? Infatti quanto più essa è grande, tanto più è malsicura). E si ritiene che gli amici siano il solo rifugio nella povertà e nelle altre disgrazie; e ai giovani l'amicizia è d'aiuto per non errare, ai vecchi per assistenza e per la loro insufficienza ad agire a causa della loro debolezza, a quelli che sono nel pieno delle forze per le belle azioni. [...]"

Aristotele, Etica Nicomachea


Dopo aver letto diversi passi dell’Etica Nicomachea di Aristotele dedicati all’amicizia e dopo averne discusso con molto entusiasmo in classe, posso dire di aver tratto diverse conclusioni e considerazioni riguardo questo argomento.
Una prima conclusione è l’aver capito il significato di amicizia: è bisogno costante di aiuto, affetto, comprensione e amore; l’amicizia si può dare o ricevere : possiamo anche essere amici di qualcuno che non è a noi amico, ma che comunque consideriamo amico, anche se la migliore amicizia è quella condivisa, che è un’amicizia provata e vissuta da tutti gli amici, una relazione reciproca; e dato che l’amicizia è amore, è il più bel legame che gli esseri umani possano stringere, a prescindere da qualsiasi caratteristica, posizione sociale, età, sesso, religione, etc..
Quindi l’essere amico è il volere il Bene di una persona : essa, se sarà vera amica, vorrà il Bene per l’altra persona e insieme staranno bene e forse riusciranno a trovare la felicità.
Un’altra conclusione che ho tratto è stata la comprensione della ricerca del Bene : il Bene, per l’uomo è la felicità, e da quanto ci ha insegnato e suggerito Aristotele, la felicità è sviluppare la ragione e essere virtuosi. Due persone che cercano il Bene (e lo vogliono per tutti) si ritrovano nell’interesse comune e possono raggiungerlo più facilmente rispetto a chi cerca il Bene da solo.
Ma un’amicizia vera, per essere definita tale, deve essere alimentata e nutrita proprio come una piccola creatura che nasce, e, per alimentarla c’è bisogno che gli amici si frequentino, si parlino, si vedano, mantengano gli affetti e tra loro si piacciano : quindi è importante per loro essere piacevoli, l’uno per l’altro, e per Aristotele, le persone buone (che cercano il Bene) sono anche piacevoli.
Complessivamente, amicizia ed essere amico è :
- Affetto
- Amore
- Bene
- Bisogno
- Comprensione
- Condivisione
- Fiducia
- Interessi (comuni)
- Necessità
- Piacere
- Utilità
e tanto, tanto altro, ma principalmente questo..
L’amicizia vera andrà avanti e durerà fino a quando tutte queste cose andranno bene e funzioneranno.


"L’amicizia, dunque, è soprattutto quella dei buoni, come s’è detto più volte. Si ritiene comunemente, infatti, che degno di essere amato e scelto è il bene o il piacere, in generale, ma per ciascuno ciò che è buono e piacevole per lui: e l’uomo buono è amato e scelto dall’uomo buono per entrambi questi motivi. L’affezione assomiglia ad una passione, l’amicizia ad una disposizione, giacché l’affezione è rivolta anche agli esseri inanimati, ma ricambiare l’amore implica una scelta, e la scelta dipende da una disposizione del carattere. E gli uomini vogliono il bene delle persone amate proprio per amor loro, non seguendo una passione ma per intima disposizione. Ed amando l’amico amano ciò che è bene per loro stessi, giacché l’uomo buono, divenuto amico, diventa un bene per colui di cui è diventato amico. Ciascuno dei due, dunque, ama ciò che è bene per lui, e ricambia l’altro in ugual misura, col volere il suo bene e col procurargli piacere: si dice, infatti, "amicizia è uguaglianza", e questa c’è soprattutto nell’amicizia tra uomini buoni".

Cosa altro possiamo dire sull'amicizia?


3 commenti:

  1. Aristotele sosteneva che esistevano tre tipi di amicizie fondate sull’utile. Sul piacere e sul bene(o sulla virtù). Affermava che solo quest’ultima forma deve essere considerata come amicizia in senso proprio. In questo tipo di amicizia, infatti, l’amico non è desiderato per qualcosa che si vuole ottenere da lui (come l’utile o il piacere), ma è desiderato e valorizzato per se stesso.
    Partendo dal pensiero aristotelico ho cercato di elaborare una breve riflessione sull’amicizia.
    Gli amici formano una parte fondamentale della nostra vita ,ma non tutti coloro che ci circondano sono i nostri amici;dobbiamo saper distinguere tra un amico vero e una semplice persona che frequentiamo spesso. L'amico è colui che ci sta sempre accanto nei momenti in cui ne abbiamo bisogno,è colui che ci dà dei consigli anche se a volte non siamo d'accordo,è colui a cui possiamo raccontare i nostri segreti perché sappiamo che è una persona di cui possiamo fidarci ed infine è colui che ci fa ridere,piangere,sognare ed amare.
    L'amicizia è la chiave della vita, ci porta sulla strada dell'amore in cui impariamo ad amare noi stessi ed i nostri simili;amare i nostri simili non vuol dire solo provare un sentimento speciale per il prossimo ma sapere accettarlo non per quello che ha, bensì per quello che è. Amicizia vuol dire anche fedeltà;l'essere fedeli in un rapporto di amicizia costituisce uno degli elementi fondamentali e fa si che esso sia lungo e duraturo perché essendoci fiducia sia noi come i nostri amici ci sentiamo più sicuri nel confidare i nostri segreti e quindi di stabilire un buon rapporto. L'amicizia è data dall'amore reciproco tra due o più persone che si vogliono bene e quando si ha la mancanza di esso è difficile stabilire un rapporto di amicizia.
    Trovato Salvatore III°H

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  2. Molti si domandano cosa sia l'amicizia, discutendo sull'argomento e scrivendo o leggendo libri, riviste e articoli. Io però credo che tutto questo serva solo come "informazione" perché, l'amicizia, è un sentimento personale e come tale va interpretato secondo il nostro essere.
    Leggendo un brano tratto dall’Etica Nicomachea di Aristotele mi sono trovato d’accordo su molte cose. Per Aristotele l’amicizia basata sull’utile è poco duratura; è proprio per questo che condivido il pensiero del filosofo. L’amicizia è come una catena che lega due persone, è un rapporto di fiducia, simpatia, affetto e bene reciproco; dunque non è sinonimo di utilità. Se gli amici servissero solo per i nostri fini perché definirli tali? L’amicizia è continuo scambio reciproco di amore. L’amico non c’è solo quando hai bisogno di qualcosa ma ANCHE in quei momenti. Se un amico è vero, allora ci sarà in ogni circostanza, farà parte della tua vita, nei momenti brutti e soprattutto in quelli belli per gioire insieme a te. Gioire non significa però approfittare delle tue conquiste, delle tue soddisfazioni, ma essere felice perché anche tu provi felicità.
    Sicuramente alla base di ogni rapporto di amicizia ci deve essere la fiducia. L’amico è come se fosse un cassetto dove si ripongono tutti i sogni, le aspettative ma anche le delusioni e gli ostacoli trovati. Questo perché all’amico solitamente si racconta tutto, a volte gli amici conoscono molte più cose di quante ne possa conoscere un genitore del proprio figlio. Quando accade questo, secondo me, l’amicizia è veramente da tenere stretta perché significa che tu conservi così tanta fiducia e provi un enorme rispetto verso l’altro da condividere con lui ogni cosa. Tuttavia, durante questo completa unione, è possibile che tu venga tradito, che la fiducia che avevi riposto per tanto tempo, venga “cancellata” con un solo gesto. Questo è il lato negativo dell’amicizia, il tradimento. Quando succede, ti senti come se avessero tolto una parte di te, ti senti solo perché non hai più quell’amico su cui tanto contavi. Molte amicizie a volte finiscono per questo... La verità tuttavia è che l’uomo, come sostiene Aristotele, non può fare a meno del vero amico, nonostante le difficoltà che possono nascere nel loro rapporto, e che l'amicizia è una virtù che accompagna ogni generazione.

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  3. L'amico è quella persona che ti starà sempre accanto,la persona essenziale per te con la quale condividi i momenti più belli ma anche i più bui. Ma su cosa si basa l'amicizia? L'amicizia si basa sulla lealtà,sincerità,disponibilità e sacrificio ma soprattutto,come dice Aristotele,sul bene e non sull'utile,perché quella non sarà amicizia ma solo in cerca di un tornaconto

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