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giovedì 24 gennaio 2013

Dialogando




post di Roberto Testa

Ho provato a dialogare con la mia amica Vivina seguendo l'esempio di Socrate.  Ecco cosa ne è venuto fuori.

Che cos'è la luce

Roberto : Ora dimmi, mia amica, cos'è la luce.. Viviana : È quella cosa che ti fa vedere. È la ragione per cui vediamo e abbiamo gli occhi.
R. : Be'..Allora chi è cieco?
V. : Chi è cieco ha la luce interiore
R. : Mmm, si, probabile, però vedi, prendi ad esempio una persona che è nata del tutto cieca e non ha mai visto la luce..le dici <<Guarda, qui c'è il sole, che emana lu
ce e ti fa vedere..>>, lei non è che per magia apre gli occhi e vede..
V. : Lei lo sa in qualche modo già. 
R. : Quindi la luce non è quella cosa che ci fa vedere, ne' è la ragione per cui vediamo. La persona di prima, ad esempio, come lo sa?
V.: Ma forse lo sa più di chi vede.
Roberto : Ma c'è sempre un forse di mezzo.
 Io, dopo lunghi ragionamenti sono arrivato al punto che luce è vita.
Fino a quando ci sarà luce, la nostra terra esisterà.. L'oscurità io ancora non l'ho vista, e non credo qualcuno l'abbia vista..al massimo una persona che muore forse la vede.
Vivina: Quindi, secondo te, quando le persone muoiono, c'è una possibilità che incontrino l'oscurità?
R.: Secondo ciò in cui credo io, la mia fede, non è così, ma chi lo sa..? Una possibilità forse c'è, anche se credo sia minima. Nessuno è mai morto e poi ritornato, raccontandoci cosa ha visto, o comunque l'unico che è risorto non ha visto l'oscurità. O forse per tre giorni l'ha vista, e poi, dopo che è risorto, non l'ha vista più..

V. : Quindi, secondo ciò in cui credi tu, cosa succede quando si muore?
R.: Secondo quello in cui credo io, dopo la morte ci sarà la risurrezione della carne, e la vita eterna, quindi la salvezza..Ma tornando al discorso di prima, nel caso dovesse esserci oscurità dopo la morte, non c'è più vita, quindi il problema non si pone.
V.: Quindi in nessun modo si potrebbe "vedere" l'oscurità?
R.: A questo punto, credo di no..chi muore o vedrà la luce, o non vedrà nulla. La luce, come abbiamo detto, fa parte della vita, e per me è vita..
V.: Ma chi muore perché dovrebbe vedere la luce se è morto? La luce è vita, ti ricordo. Cosa se ne fanno i defunti della luce?
R.: Giusto, ma quella luce che vedranno i morti, è luce eterna, risurrezione, vita eterna, quindi non saranno più morti. E' una concezione molto religiosa, ripeto..
V.: E allora perché proprio alcuni non dovrebbero avere l'opportunità della vita eterna e della luce eterna?
Roberto: Perché forse la vedranno tutti, tranne chi non la vorrà vedere perché crede di averla dentro sé.
La luce è vita della mente, dell'anima, della speranza. In ogni caso illumina qualcosa o qualcuno che vive e distrugge le tenebre, l'ignoranza, la paura, la morte. Non credi?
Vivina : E’ così, Roberto.


parole chiave: brachilogia, ironia, confutazione,maieutica.



1 commento:

  1. vedo con piacere che non sono l'unica ad essere interessata attivamente alla filosofia e al metodo Socratico. Socrate insegna a cercare risposte chiare e generali, valide per quante più persone possibile, ponendosi sempre con umiltà di fronte agli altri. Al ldi là degli insegnamenti filosofici è la figura umana di Socrate ad essere d'esempio, per questo i giovani lo imitavano e come Roberto Testa cercano di imitarlo anche oggi a 2300 anni di distanza

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