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venerdì 25 gennaio 2013

27 gennaio 2013


« Mai dimenticherò quella notte, la prima notte nel campo, che ha fatto della mia vita una lunga notte e per sette volte sprangata.

Mai dimenticherò quel fumo.

Mai dimenticherò i piccoli volti dei bambini di cui avevo visto i corpi trasformarsi in volute di fumo sotto un cielo muto.

Mai dimenticherò quelle fiamme che bruciarono per sempre la mia Fede.
Mai dimenticherò quel silenzio notturno che mi ha tolto per l’eternità il desiderio di vivere.

Mai dimenticherò quegli istanti che assassinarono il mio Dio e la mia anima, e i miei sogni, che presero il volto del deserto.

Mai dimenticherò tutto ciò, anche se fossi condannato a vivere quanto Dio stesso. Mai. 
»


(Elie Wiesel, tratto da La notte. Wiesel fu rinchiuso ad Auschwitz all'età di 16 anni)


 “Non si può più far nulla per i morti, ma tanto per i vivi. Ed è qui che bisogna agire”


Eliezer Wiesel (Sighet30 settembre 1928) è uno scrittore rumeno ebreo sopravvissuto alla Shoah, che ha scritto le sue memorie e le sue esperienze in numerosi libri. Ha ricevuto il Premio Nobel per la pace nel 1986.

Lo scorso anno ha rifiutato il premio della Gran Croce al merito della repubblica ungherese per la politica razzista di Orban. In una lettera a un quotidiano magiaro ha spiegato i motivi e si è indignato per una classe dirigente incapace di ripudiare il passato e il negazionismo della Shoah che da più parti si è levato anche in anni recenti.


Sabato 26 gennaio 2013
Liceo Statale "Leonardo"

gli studenti ricordano la Shoah
con letture e riflessioni

seguirà la proiezione del film
La chiave di Sara


28 gennaio 2013
ore 18

IL CONFLITTO ISRAELO PALESTINESE


7 commenti:

  1. La giornata della Shoah è un ricordo orribile per gli ebrei ma è un ricordo che deve far riflettere tutti noi. Io mi sento in dovere di dire che questa ricorrenza mi mette tanta tristezza poichè solo chi è soggetto di discriminazione lo può comprendere... Io sono stata soggetta e lo sono tutt'ora perchè sono rumena. Secondo tanti sono ladra, sono una che ruba il lavoro, sono una che distrugge le famiglie, in realtà sono soltanto una ragazza in cerca del suo futuro... e qui, sono stata soltanto discriminata e mi hanno spesso chiesto di ritornare nel mio paese d'origine perchè qui non sono voluta...
    Comunque non voglio chiedere pietà o vittimizzarmi, voglio soltanto far capire che discriminare è segno di ignoranza e coloro che lo fanno dovrebbero sentirsi in colpa perchè interagire con persone di altri paesi può soltanto portarci ad un livello di cultura maggiore, può soltanto arrichirci e non creare disagio...
    Ringrazio coloro che capiscono il dolore provato da quelli che sono discriminati e cercano di diminuire questo fatto.

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  2. Scriveva Denis Diderot, illuminista francese: "L'ignoranza è meno lontana dalla verità del pregiudizio". Ed è assolutamente vero, perchè il pre-giudizio offusca la ragione e ci impedisce di vedere e di ri-conoscere l'uomo che ci sta accanto, così ricco di storia, risorse, cultura, intelligenza.
    Alexandra chiede e deve ricevere il rispetto che merita non come rumena ma, semplicemente, come essere umano.
    Non avrebbe neanche dovuto chiederlo, se l'avesse spontaneamente trovato nei nostri gesti quotidiani. Riflettiamoci su.

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  3. Non possiamo e non dobbiamo dimenticare questo genocidio (il più grande della storia)..Sono morti milioni e milioni di ebrei, perché un uomo a causa di molti pregiudizi, voleva eliminare le "impurità" di questa terra, credendo di appartenere ad una razza ariana, quindi diversa e migliore delle altre. Per fortuna non esiste una razza del genere, tutti noi uomini siamo (o almeno dovremmo essere) uguali! Purtroppo ancora molte persone non riescono a comprendere e ad accettare questo messaggio e il razzismo si espande così nel mondo. NON bisogna dimenticare per NON commettere gli stessi errori del passato e sperare che in futuro qualcosa possa andare meglio.
    Ricordiamo la giornata della Shoah, oltre che con i numerosi libri e film con una canzone di Francesco Guccini, Auschwitz, che non è una canzone come tutte le altre, ma è veritiera, storica e poetica..
    http://www.youtube.com/watch?v=pBRJAqT1POY

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  4. La giornata della memoria che si svolge ogni anno il 27 Gennaio è un momento che serve a ricordare quanti milioni di ebrei , omosessuali e malati, sono stati uccisi da Hitler in quanto li considerava come un popolo ladro, ma in realtà era un popolo come tutti gli altri, erano diversi solo perchè professavano una religione diversa da noi, questo non vuol dire che dovevano essere trattati come cani. La giornata della memoria secondo me, serve a non far dimenticare alla nuova generazione e a non creare di nuovo lo sbaglio che ha fatto Hitler uccidendo tutti quegli ebrei.Questa giornata crea a tutti un pò di tristezza perchè fa ricordare l'orrore dei forni crematori e delle docce con il gas che facevano morire tutte le persone "diverse". In questa giornata in televisione trasmettono sempre film inerenti la "Shoah".I film che vengono trasmessi, purtroppo, non riesco a seguirli ,in quanto mi rattristano molto pensando all'orrore che è accaduto a dei poveri innocenti.

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  5. Questo giorno dovrebbe essere un'occasione per ricordare a tutti che ogni volta che non parliamo con uno straniero, che ci teniamo la borsa perchè ci sta passando un rumeno accanto, che attraversiamo la strada per non passare accanto ad un uomo di colore stiamo creando le stesse premesse che portarono allo sterminio degli ebrei. Questo giorno è come un "campanello d'allarme" che dovremmo tenere sempre presente. Ultimamente ho letto un bellissimo libro dello scrittore Caryl Phillips, il cui titolo è "The Nature of Blood". Una delle storie del libro era quella di Eva (ispirata alla figura di Anna Frank ma allo stesso tempo il suo alter-ego), e c'è una frase che mi ha particolarmente colpita detta da lei:
    "Dimenticare è peccato, e vivere lo è anche,per farlo bisogna dimenticare".
    E' stata una esperienza sconvolgente, e l'uomo non può dimenticare di aver distrutto così tante esistenze, altrimenti potrebbe ricadere nello stesso errore.

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  6. Io credo non ci sia bene più prezioso della "diversità". Se ci pensiamo, non esisterebbe la continua voglia di interrogarsi, di interagire, non si amplierebbe mai la nostra conoscenza , se fossimo tutti "uguali". Stranieri siamo TUTTI NOI davanti ad un mondo immenso e vario che non potremo mai smettere di scoprire! Se il "passato è passato" e certe cose non accadono più oggi è un bene, ma il ricordo, quello NON DEVE PASSARE MAI!
    Per ricordare la Shoah.

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  7. Ogni anno arriva il 27 gennaio e come ogni anno porta con sè una valanga di brutti ricordi per chi, ancora in vita, ha subito ciò che è stato e per chi ancora con rabbia ricorda. Ho sentito l' intervista ad una sopravvissuta alla guerra: questa donna ebrea, ormai anziana, raccontava ciò che accadeva nei campi di concentramento, raccontava come ha visto morire tutti i suoi parenti e amici, come non ha provato alcuna gioia quando i russi li hanno liberati perchè ormai non aveva più speranza nel futuro.La cosa che più mi ha colpito è che, quando il giornalista le ha chiesto se si poteva perdonare, lei ha risposto "è difficile perdonare,ma dentro di me da qualche parte so che ripongo ancora un po' di speranza nell'umanità". Mi fa paura pensare che l'uomo possa essere cosi crudele e folle, come la manipolazione possa condurre interi paesi ad esserlo. E' brutto vedere nei film ,nelle testimonianze o leggere nei libri le cose atroci che dovevano subire,c'è chi si rifiuta o addirittura sostiene che tutto ciò non è mai accaduto. è importante ricordare perchè solo mantenendo vivo il ricordo c'è la possibilità che una cosa simile non si ripeta.

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