logo

logo

domenica 26 aprile 2015

25 aprile SEMPRE

 post di Roberto Testa, 5 H


La Resistenza non è soltanto la lotta dei partigiani al nazifascismo, la Resistenza è la coscienza di chi continua a combattere contro un mondo pieno di ipocrisia e corruzione; la Resistenza è dire no alla mafia, alla guerra, e ad ogni dittatura. Resistenza è lottare e combattere contro chi ci vuole rendere schiavi, contro chi ci vuole rendere omogenei e uniformi, contro chi vuole distruggere il nostro futuro e contro chi vuol toglierci tutto oggi per poi farcelo pagare a caro prezzo (o, nel peggiore dei casi, non tornarcelo più). Resistenza è anche rispetto della dignità delle altre persone, sì, resistere a quell'istinto che a volte vuole spingerci a commettere azioni indegne e vergognose.
Ma se siamo qui oggi, è grazie anche a chi ha versato del sangue 70 anni fa, lottando per un qualcosa che va oltre ogni ideale, ideologia o pensiero politico : la libertà.
Spesso ci dimentichiamo di quanto essa sia un "bene" per tutti e di quanto possa essere importante per le nostre vite. Però è anche vero che alla fine, nessuno è così libero come vorrebbe; oltre a spingerci ad ottenere sempre più libertà (non danneggiando quella degli altri), la Resistenza ci insegna che è doveroso lottare per difendere la nostra libertà, che sia politica, di parola, di espressione, di pensiero o di stampa. 

Vogliamo ancora una volta dire grazie a tutti coloro che hanno lottato e sono morti per qualsiasi Resistenza, contro ogni razza di oppressore che voglia togliere diritti e libertà alla gente.
25 aprile SEMPRE.



lunedì 20 aprile 2015

tragedie del mare




Penso al mare

e non so più respirare

Ignaro cimitero

Innanzi a Lui

Vi prego

S'inchini il mondo intero

Mariella Tramontano


 

domenica 12 aprile 2015

il Leviatano, ovvero lo Stato che chiede ubbidienza


Sul frontespizio del Leviatano di Thomas Hobbes troviamo, posta come epigrafe, una citazione biblica dal libro di Giobbe:
«Non est potestas super terram quae comparetur ei Iob»(Non esiste sulla terra potere comparabile a lui”).

Il Leviatano è rappresentato come un mostro dall’aspetto umano.
E' un sovrano, infatti sulla testa e nelle mani reca le insegne del potere: la corona, la spada e il pastorale.La spada è simbolo della potestas politico-militare, il pastorale è simbolo del potere religioso (auctoritas spirituale) perchè, secondo Hobbes, i due poteri non vanno separati per la formazione dello Stato moderno.
Il corpo del sovrano è formato da una miriade di scaglie raffiguranti uomini in miniatura(cittadini-sudditi).

Egli, in posa rituale, allarga le braccia verso il sereno paesaggio che si estende dinanzi a lui, per garantire ad esso pace e giustizia. Lo sguardo dei cittadini è volto verso il suo viso e  indica il loro consenso, la loro dipendenza e la loro attenzione ai suoi comandi. Per realizzare la pace e la sicurezza, gli uomini devono conferire tutto il loro potere ad un solo uomo, cedendogli i propri diritti di modo che le molte volontà diventino una” volontà sola”. 

Nella parte inferiore, sotto il braccio destro compaiono cinque piccoli pannelli, in cui sono illustrati: una roccaforte, una corona, un cannone, armi e bandiere, un campo di battaglia.
Sotto il braccio sinistro si trovano incolonnati altri cinque pannelli: 
una chiesa, una mitria pastorale, le folgori della scomunica, un piccolo repertorio delle sottili e acuminate distinzioni della scolastica, e, in fondo, un concilio o, più probabilmente, un’aula di tribunale.
Il tutto indica che potere spirituale e temporale si riuniscono nelle mani di un'unica persona, il sovrano, a cui gli individui hanno ceduto la propria libertà.



LO STATO MODERNO


prof.ssa Grazia Messina