logo

logo

martedì 25 dicembre 2012

Natale di guerra, dolore nel cuore

  

E' il Natale del 1916, l'Italia è in guerra da un anno. Giuseppe Ungaretti è a Napoli per una licenza militare, ha da poco lasciato i compagni al fronte, nella mente solo il dolore per la morte di tanti uomini per una guerra inutile.

Il poeta frantuma i versi, quasi a dare l’impressione di un singhiozzo. E' il ritmo della tristezza, di una  solitudine cercata davanti al caminetto fumante che accompagna il peso di emozioni e pensieri.
E' un appello accorato per sfuggire alla festa di chi non può comprendere tanta profonda sofferenza.

Anche questo può essere il Natale. Chissà per quanti nel mondo è ancora così....

NATALE

di Giuseppe Ungaretti



Non ho voglia

di tuffarmi
in un gomitolo
di strade
Ho tanta
stanchezza
sulle spalle
Lasciatemi così
come una
cosa
posata
in un
angolo
e dimenticata
Qui
non si sente
altro
che il caldo buono
Sto
con le quattro
capriole
di fumo
del focolare
Napoli, il 26 dicembre 1916

Nessun commento:

Posta un commento

scrivi qui il tuo commento, sarà visibile dopo l'approvazione